Una nuova normalità distante da casa

Una famiglia ucraina, fuggita dalla guerra, è stata accolta a CasaOz ed è ospite, da più di due anni, di una delle ResidenzeOz.

A CasaOz i bambini hanno trovato un luogo dove poter tornare a giocare e sorridere, grazie all’aiuto di educatori e volontari, e i genitori, sollevati dall’angoscia del passato, hanno cominciato a ricostruire una quotidianità, supportati nelle esigenze di ogni giorno e nei percorsi di integrazione.

Tuttavia, la vita a Torino è molto diversa da quella che avevano in Ucraina. “Non siamo a casa,” dicono spesso, sottolineando quanto manchino loro le cose semplici come il mare o la normalità delle loro vite passate. Uno degli aspetti più complessi è mantenere il passo con la scuola. Studiare a distanza è difficile, soprattutto perché non ci sono persone con cui confrontarsi.

Nonostante tutto, la famiglia sogna di tornare in Ucraina portando con sè tutti gli amici di CasaOz per far conoscer loro il Teatro dell’Opera di Odessa, una delle meraviglie della loro città. Attualmente, ciò che li aiuta a proseguire nelle loro giornate è il contatto quotidiano con persone buone in un posto sicuro. Questo li tiene ancorati alla speranza di un futuro migliore.

Ascolta la loro intervista fatta dalla RedazioneOz!