Maggio per tutti noi è sempre un mese speciale, perché è quello in cui si festeggia il compleanno di CasaOz. Quest’anno celebriamo il diciottesimo, l’età in cui si diventa “grandi” e la vita si apre al futuro.
Così è bello pensare che proprio in questi mesi, con il progetto di allargamento al Molino di Cavoretto, CasaOz sta crescendo e mettendo le basi per quella che sarà domani. I lavori procedono spediti e questo dà a tutti noi grande entusiasmo, perché dentro una casa più grande c’è spazio per più persone, più attività, più giochi, più pranzi, più momenti condivisi di Quotidianità che Cura.
“Nessun posto è bello come casa”, diceva Dorothy nel Mago di Oz. Ma che cosa vuol dire casa?
Chiara Gamberale, parlando di noi qualche anno fa, ha dato una definizione bellissima. Casa è il posto dove io posso essere io e tu puoi essere tu, ognuno con i suoi guai e le sue meraviglie. Con il desiderio di essere sempre più forti di qualsiasi cosa ci capiti.
Chiara ha ragione. Casa è il luogo capace di darci conforto e sicurezza, e soprattutto di restituirci un senso di quotidianità buona. Quella che ci sorregge anche nei momenti più difficili. Certo, casa è il posto dove tornare la sera per dormire (come succede qui, nelle ResidenzeOz che ospitano le famiglie che arrivano da lontano per far curare i loro figli a Torino), ma è soprattutto quello che ti accoglie di giorno, quando da bambino torni da scuola, butti lo zaino e corri a tavola: il luogo degli incontri e dei nostri affetti più cari, dove ritroviamo del tempo per noi, anche in mezzo al lungo elenco di cose che devi fare quando attraversi la malattia, dalle visite in giù.
Per questo, abbiamo costruito e pensato la nostra casa attorno ai momenti di condivisione, per i bambini che vengono di giorno, per quelli che ci abitano, e anche per le loro famiglie: un buon pranzo tutti insieme, il calcetto dove ritrovarsi prima dei compiti e delle attività del pomeriggio, i divani dove sedersi un attimo a chiacchierare. Perché casa è il posto dove possiamo lasciarci curare dalla quotidianità e ritrovare noi stessi. A tutte le età.
