CHI SIAMO
CasaOz nasce nel 2005 da un gruppo di persone di Torino che hanno scelto di mettersi a disposizione delle famiglie in cui vi sia un bambino malato. Nel 2007 inizia a operare in uno spazio dato in concessione dal Comune di Torino presso il Villaggio Olimpico. Nel 2010 CasaOz si trasferisce nella nuova sede di Corso Moncalieri 262, costruita col contributo di Enel Cuore e con la generosa collaborazione di varie istituzioni, aziende, fondazioni e privati, su un terreno messo a disposizione dal Comune di Torino.
Nel 2024 l’Associazione CasaOz ETS si è trasformata in FondazioneOz ETS di cui CasaOz è il progetto sociale.
LA MISSION DI CASAOZ
CasaOz è prima di tutto una casa che accoglie i bambini e le famiglie che incontrano la malattia.
Vuole essere per loro casa e famiglia finché necessario e offrire un sostegno concreto: chi assiste il proprio bambino in ospedale può riposarsi, fare una doccia, mangiare e prendere un caffè in compagnia; chi viene da lontano trova ospitalità nelle ResidenzeOz.
A CasaOz ogni bambino malato può giocare, imparare, fare i compiti seguito da educatori professionali e volontari e ritrovare una Quotidianità che Cura.
CasaOz e l'Agenda 2030







IL CODICE ETICO DI CASAOZ
Il codice etico è un po’ la “carta costituzionale” della nostra associazione. Nel corso della nostra storia ci siamo resi conto che non era sufficiente chiedere a tutti i nostri collaboratori (dipendenti, amministratori, volontari, fornitori,…) di attenersi alle normative in vigore dettate dal legislatore. Abbiamo così pensato che fosse importante aggiungere degli standard etici di affidabilità, professionalità e trasparenza.
Per fare questo abbiamo intervistato tutti gli stakeholder interni avvalendoci anche dell’aiuto di uno studio di professionisti. E’ nato quindi un testo di “codice etico” che ben si integra con il nostro statuto e con la missione di CasaOz e che deve essere conosciuto da tutti coloro che entrano in contatto con l’associazione. L’obiettivo è quello di eliminare o ridurre al minimo la commissione di reati o illeciti che contrastino con l’interesse pubblico e gettino discredito sull’immagine e sulla credibilità della nostra associazione.
Il codice è “pubblico”. Anzi è molto importante che venga conosciuto da tutti e che tutti sappiano che nel momento in cui verificano dalla loro posizione delle violazioni del codice devono informare l’Organismo di vigilanza dandone comunicazione in forma scritta ma in forma non anonima.
Il codice è stato approvato in una seduta di consiglio direttivo nel marzo 2017. Sono previste delle verifiche annuali affinchè ci sia la possibilità di migliorarlo nei contenuti e nel testo.







PERCHÉ OZ
Il nome scelto per la nostra casa e per tutto il nostro mondo ha un significato profondo. L’incontro con la malattia, infatti, ha un impatto devastante negli equilibri personali e familiari, come la tempesta che dà il via alla storia di Dorothy ne Il Mago di Oz: gli equilibri si spezzano e ciò che prima era quotidianità diventa un lontano miraggio di una vita serena.
Nel suo viaggio, Dorothy incontra personaggi improbabili e bizzarri, a ognuno dei quali manca un pezzo: al Leone il coraggio, all’Omino di Latta il cuore, allo Spaventapasseri il cervello. Eppure, è proprio questa mancanza che li rende speciali e capaci di trovare insieme soluzioni originali per far fronte alle avversità, fino a traghettare Dorothy sana e salva al di là del campo di papaveri in cui si è addormentata.
Il nome Oz ci ricorda il bisogno di costruire un’idea di mondo che superi individualismo, cinismo e indifferenza, per stringersi attorno a chi si trova in un momento di fragilità e ricordarci quando è bella, preziosa e sfuggente la vita. Alla fine del suo viaggio Dorothy torna a casa. Questo, per noi, significa accogliere chi una casa non ce l’ha più, perché la sua è lontana e la dimensione di vita è diventata l’ospedale, che annulla qualsiasi possibilità di routine, di sosta e di pensiero.
IL NOSTRO MAGO DI OZ
Il nostro carissimo amico e illustre illustratore Filippo Giau ci ha accompagnato in tutti questi anni, attraverso bellissimi disegni che raccontano i personaggi del libro in molte situazioni di vita quotidiana. Ecco alcune delle illustrazioni che ci ha regalato…

LE PERSONE DELLA CASA
CasaOz riesce ad offrire il proprio servizio grazie a tutte le persone che a vario titolo operano all’interno della casa. Lo staff è composto da 25 persone che operano in vari ambiti.
La direzione
Alla direzione compete il controllo, la pianificazione e lo sviluppo del progetto di CasaOz.
Lavora in stretto contatto con ciascuna figura professionale e assolve questo compito attraverso deleghe specifiche a ciascun direttore. Tali deleghe sono proposte e definite direttamente dal Consiglio di amministrazione.
Lo staff educativo
Gli educatori sono le figure direttamente investite nel servizio di accoglienza ed educativo verso le persone che frequentano la Casa. È compito loro insieme al direttore delegato e al coordinatore la pianificazione delle attività e l’interazione con le altre figure professionali. Gli educatori raccolgono i bisogni degli ospiti e li traducono in operatività; fanno i colloqui di accoglienza e armonizzano le attività educative con le altre funzioni della Casa.
I maestri
Sono gli esperti delle varie attività che insieme agli educatori si occupano tutti i giorni di rendere i laboratori un’esperienza di socializzazione, apprendimento e crescita per bambini, ragazzi e famiglie.
La raccolta fondi
È il settore direttamente impegnato nella raccolta delle risorse economiche che rendono possibile il sostegno al progetto di CasaOz. Al suo interno c’è chi si occupa in modo specifico di fondazioni, chi di individui e chi di aziende.
La comunicazione
È il settore che costruisce la narrazione dell’attività della Casa, indispensabile alla raccolta fondi ma anche a far conoscere il progetto di CasaOz a realtà esterne e a potenziali nuovi ospiti. All’interno di CasaOz opera una videomaker, un social media manager e una persona che si occupa dell’ufficio stampa.
La segreteria organizzativa e l’amministrazione
È il settore che compone il quadro e organizza tutte le attività in modo che la Casa sempre pronta all’accoglienza dei suoi ospiti. Accanto alla segreteria organizzativa, opera una funzione amministrativa in grado di tenere i conti in ordine e provvedere a tutte le necessità economiche.
I volontari
I volontari sono oltre 100 e ci aiutano in tutte le attività della Casa ed in modo specifico nei trasporti, in cucina e nello spazio compiti. Sono anche di supporto all’attività educativa nei laboratori, in ospedale e negli eventi specifici. Sono coordinati da un responsabile che ha il compito anche di tenere viva la comunità educante del territorio.
CONSIGLIO DIRETTIVO

Enrica Baricco
Presidente,
Direttrice Fundraising
e relazioni esterne

Marco Canta
Vice presidente
Direttore della struttura

Carla Chiarla
Consigliera
Direttrice del servizio

Maria Leddi
Consigliera

Elsa Piasentin
Consigliera

Carlo Peyron
Consigliere
Staff

Sergio Giannuzzi
Servizio Educativo

Marianna Floris
Servizio Educativo

Ludovica Vargiu
Servizio Educativo

Jacopo Michieli
Servizio Educativo

Cristina D’Oria
Servizio Educativo

Francesca Manzone
Servizio Educativo

Patrizia Samele
Servizio Educativo

Monica Forno
Servizio Educativo

Silvana Nicoletti
Amministrazione

Martina Maggiora
Merchandising e Bomboniere

Silvia Collazuol
Fundraising Fondazioni
e Progettazione

Francesca Cerutti
Fundraising Aziende e Privati

Monica Bertola
Project Management e Sviluppo

Davide Roccati
Monitoraggio e Qualità
CON CHI INTERAGIAMO
Oltre a mantenere un costante filo diretto con le famiglie di ogni ospite di CasaOz, le figure professionali del nostro staff interagiscono in maniera continua e strutturata con i servizi sociali e socio-assistenziali del Comune di Torino e delle singole circoscrizioni. Partecipano attivamente a incontri di rete, collaborando con altri enti per accogliere e affrontare segnalazioni di situazioni di disagio minorile, disabilità o malattia. La collaborazione con le ASL territoriali è fondamentale, così come quella con diversi reparti dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, tra cui il day hospital e la neuropsichiatria infantile, per garantire un sostegno educativo adeguato e al passo con il percorso di ogni individuo. Inoltre, lo staff dialoga regolarmente con le scuole del territorio, intervenendo su casi particolari che richiedono un’azione corale, a più livelli, per offrire un supporto personalizzato. Queste sinergie si estendono anche al settore del privato sociale, con cui collaboriamo attraverso enti privati, cooperative e organizzazioni del terzo settore, creando una rete di sostegno più ampia e integrata per rispondere alle diverse necessità.

TRASPARENZA

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