Raccontare, coinvolgere

Certe verità le capisci meglio vivendole sulla tua pelle. L’importanza delle parole, per esempio.

Feriscono, salvano, divertono, aiutano, costruiscono ponti, legano le persone, e questo lo sai. Ma è solo quando quei ponti e quelle connessioni prendono forma davanti a te che ne realizzi davvero il peso. La quotidianità che cura, a CasaOz, è fatta di infiniti momenti così: condividi pensieri e li ascolti, scambi punti di vista, offri sostegno, accogli confidenze dalle persone e tocchi la loro vicinanza.

Attraverso le parole passano i valori fondamentali del nostro mondo e, proprio per questo, serve maneggiarle con cura, usarle con il giusto senso e aiutare gli altri a comprenderne il significato più profondo. Per questo abbiamo deciso di soffermarci, ogni mese, su una parola diversa: raccontandola, interpretandola, restituendola agli altri in ogni possibile declinazione. Andremo a toccare, uno alla volta, i termini che sono nella musica e nelle storie di CasaOz, e cercheremo la voce di ospiti e amici che ne diano un’interpretazione legata ai nostri mondi, tirando un filo che unisce un pensiero all’altro e mette in relazione la vita dentro CasaOz con quella fuori. Sperando di aiutare voi che leggete a unire i punti del disegno e vedere l’insieme di un mondo, come il nostro, fatto di meraviglia ma anche di complessità. 

Ogni mese, troverete in questa newsletter (o, in alternativa, sul nostro sito e sui nostri canali social) storie, contributi dei nostri ragazzi, pensieri scritti per noi o lasciati da voci importanti passate di qui. Abbiamo cominciato lanciando, come un sassolino nello stagno, una riflessione proprio sulle “parole”: con gli autori ospitati a CasaOz e ai MagazziniOz per il Salone Off, con i ragazzi della RedazioneOz che ragionano sul linguaggio inclusivo nel podcast che trovate qui e con la storia di Anya, fuggita dall’Ucraina, che imparando le parole di una lingua nuova ha cominciato a guarire dalle ferite che si portava dietro.

Speriamo che vi godiate il percorso con noi. Magari, scoprendo qualcosa di nuovo di CasaOz e della bellezza che ci gira attorno.

Buon viaggio!