Nel contesto del progetto Un ponte tra Ospedale e Territorio, martedì 15 novembre si è tenuta la proiezione del cortometraggio La ragazza che non leggeva nulla dedicato allo scrittore cileno Luis Sepulveda, diretto dal regista Roberto Agagliate.
A seguire si è tenuta CREATIVA-MENTE, intrecci di cultura ed arte nella cura del disagio adolescenziale. Una tavola rotonda su sanità , reti artistiche e scuola introdotto da F. Sisto, B. Vitiello, P. Calabrese, con la partecipazione di A. Anichini, T. Catenazzo, C. Chiarla, L. Cordaro, P. Massaglia, E. Rainò, P. Traversi. Infine Dolce aperi-night di saluto a cura di MagazziniOz.
Il cortometraggio, prodotto di cinema partecipato e multidisciplinare, è stato creato attraverso laboratori artistici guidati da educatori e operatori tecnici in sinergia con il regista.
I ragazzi hanno approfondito le tematiche ecologiste del film, disegnato i fondali, creato le scenografie e gli oggetti scenici in cartone, recitato con la tecnica delle silhouette nere, organizzato doppiaggi, scattato fotografie sul set, realizzato gli effetti speciali e creato le musiche.
Un laboratorio corale che ha gettato un arco di speranza dal lockdown fino alla ripresa del fare e pensare insieme, riannodando i legami di una ritrovata trama relazionale.
Il tutto è stato possibile grazie alla partnership di Cooperativa Sociale Mirafiori, CasaOz Onlus, Museo Nazionale del Cinema di Torino, SCU di Neuropsichiatria dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, Associazione Il Laboratorio CTM e Fondazione OMI.
Ancora una volta si conferma centrale il lavoro realizzato con la rete per supportare e non lasciare soli i ragazzi che attraversano un momento di difficoltà insieme alle loro famiglie. Sentirsi parte di un gruppo, essere valorizzati per le proprie capacità è fondamentale quando si vivono momenti complessi nel periodo adolescenziale.Â