Il 21 gennaio ho compiuto 27 anni.
Ho deciso di scrivere questo articolo non per autocelebrarmi (raggiungere questo traguardo non mi ha richiesto particolare abilità ), ma perché mi sono trovato di fronte ad un dubbio che probabilmente, prima o poi, avete avuto anche voi che leggete: cosa vorrei come regalo?
Il dubbio non era motivato da vanità o ingordigia. Quest’anno infatti mi sono successe molte cose belle; ho cambiato lavoro e città , cosa che mi ha permesso di riavvicinarmi alla mia città natale Torino, e una serie di questioni personali si sono risolte. Insomma, non sarebbe stato un cellulare nuovo a farmi ricordare i miei 27 anni.
Mi sono chiesto quindi cosa volessi di più e, pensando alla situazione non ottimale in qui versa in questi mesi il nostro Paese, ho trovato facilmente la risposta. Volevo che le persone intorno a me potessero essere più serene.
Conoscevo già un poco CasaOz, e leggendo meglio le loro attività mi sembrava l’organizzazione più adatta per il mio intento. Svolgono la loro attività a Torino, la amata città ,… ma, proprio come è carattere della prima capitale d’Italia, se arriva qualcuno da fuori la porta è sempre aperta.
Sono molto determinati, e in pochi anni hanno saputo creare una bellissima realtà di non profit cittadino. E poi, soprattutto, il loro scopo è molto chiaro è semplice. Quando un bambino incontra la malattia, la vita di tutta la famiglia ne è scombussolata; lì interviene CasaOz, provando a riportare un po’ di tranquillità e serenità .
Grazie al telefono, ma soprattutto alle e-mail, Facebook e tutti gli altri mezzi che internet può offrire (mezzi che ovviamente padroneggio benissimo; ho 27 anni, non sono mica così vecchio!) mi sono messo in contatto con i miei amici, dandogli un messaggio preciso. Quest’anno, invece che regali, vi chiedo di fare una donazione a CasaOz.
Nel mio scopo mi ha aiutato Rete del Dono, un sito che consente di fare raccolte fondi personalizzate on line.
All’inizio avevo un obbiettivo molto modesto: 200 euro. Ma pian piano le donazioni hanno cominciato ad arrivare, talvolta anche molto consistenti. Alcuni mi hanno fatto i complimenti per l’idea, altri si sono ripromessi di fare in futuro una cosa simile, altri ancora sono stati così entusiasti dalla cosa (sono fortunato, ho amici molto generosi) che hanno convinto i LORO amici a fare una donazione. In pratica, ho ricevuto regali da persone che neanche conosco!
Alla fine abbiamo raccolto più di 850 euro. Se considerate che ospitare una famiglia per una settimana in una ResidenzaOz costa circa 250 euro, significa che abbiamo regalato più di 3 settimane di serenità a chi ne ha bisogno.
E, dal canto mio, ho potuto condividere una bellissima esperienza assieme ai miei amici.
Se state per aggiungere una candelina alla torta, chiedetevi anche voi se un nuovo computer sia la cosa che desiderate di più.
 Alberto